Data creazione: 01/04/2022 Data ultima modifica: 03/11/2023

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Giornata Europea per l'uso consapevole degli antibiotici.

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Il 18 novembre si celebra la "Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici" (European Antibiotic Awareness Day - EAAD) nell’ambito della più ampia Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica (World Antimicrobial Awareness Week - WAAW) rilanciata dal Quadripartito (Organizzazione mondiale della sanità - OMS, Organizzazione mondiale per la salute animale - WOAH, Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura - FAO, Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente - UNEP).

L'iniziativa ha come obiettivo la sensibilizzazione sulla minaccia rappresentata dalla resistenza agli antimicrobici (di cui i più temuti al momento risultano gli antibiotici) e sull'importanza di un loro uso prudente. 

L’uso prudente degli antibiotici rappresenta l’arma vincente per contrastare l’insorgenza dei batteri resistenti e aiutare a preservare l’efficacia degli antibiotici, perché possano così essere utilizzati anche dalle generazioni future.

Che cos'è l'antibiotico-resistenza

Un microrganismo che acquisisce la capacità di resistere all’azione di un antibiotico può causare una malattia infettiva più difficile da curare, generando un fenomeno che ha grande impatto sulla salute di persone, animali e ambiente.

L’uso eccessivo o non appropriato degli antibiotici non solo induce lo sviluppo di nuove resistenze nei microrganismi, ma comporta un rischio anche per il possibile rilascio nell’ambiente di residui dei medicinali, che possono così contaminare acqua, suolo e vegetazione.

In Italia la situazione è critica sia per l’alto tasso di utilizzo degli antibiotici sia per l’elevata prevalenza di germi con resistenza agli antibiotici: il consumo continua a essere superiore alla media europea, sia nel settore umano che veterinario, con una grande variabilità tra le regioni italiane.

 Consigli degli esperti

Tutti noi abbiamo responsabilità e possiamo contribuire a contrastare l’antibiotico-resistenza. Che cosa possiamo fare?

  • utilizzare i farmaci in modo responsabile, evitando di prendere iniziative in autonomia
  • assumere gli antibiotici solo se prescritti dal medico, rispettando scrupolosamente le modalità, orari e durata della terapia. È importante assumere le dosi consigliate, senza eccedere o ridurre autonomamente il dosaggio, e non interrompere la cura prima del tempo indicato

Comportamenti non corretti potrebbero ridurre l’efficacia della terapia e aumentare il rischio che i batteri sviluppino resistenza all’azione di quell’antibiotico, rendendolo quindi inutile o addirittura dannoso

  • non utilizzare antibiotici per combattere mal di gola e raffreddore durante la stagionale invernale, perchè gli agenti responsabili delle sindromi influenzali e simil-influenzali sono virus, verso i quali gli antibiotici non hanno alcun effetto. In caso di tosse e starnuti si raccomanda di utilizzare un fazzoletto possibilmente usa e getta, oppure, in sua assenza, l’incavo del gomito, in modo da non contaminare le superfici e le persone a noi vicine
     
  • adottare comportamenti adeguati a prevenire o limitare la diffusione delle infezioni, a partire dall’igiene delle mani. Le mani sono un ricettacolo di germi, alcuni dei quali risiedono normalmente sulla cute senza creare danni, altri invece sono responsabili di infezioni e malattie. Toccando altre persone, animali, superfici e oggetti possono diventare veicolo di trasmissione di microrganismi pericolosi.
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