Data creazione: 21/04/2022 Data ultima modifica: 30/01/2024

Covid 19

L'ASL CN1 anche per il mese di Febbraio organizza le sedute vaccinali anti-covid-19

 

MODALITA’ DI ACCESSO:

  • preadesione sul sito www.ilpiemontetivaccina.it : in tal modo, nei giorni successivi alla preadesione, l’assistito riceverà un sms con sede, data ed orario dell’appuntamento;

  •  prenotazione telefonica ai seguenti recapiti :

           - 338/4705133 dalle 14.00 alle 15.30 il lunedì e mercoledì

           - 338/4705356 dalle 14.00 alle 15.30 il martedì ed il giovedì

 

**Si ricorda a tutti che, per poter ricevere la vaccinazione, è necessario:

NON aver ricevuto vaccini anticovid negli ultimi 6 mesi e NON aver contratto il covid negli ultimi 6 mesi.

 

Questa iniziativa non è rivolta a soggetti di età inferiore ai 12 anni

 

Le vaccinazioni contro il COVID nei bambini da 6 mesi a 11 anni saranno praticate esclusivamente nei Centri Vaccinali dell'ASLCN1, presso il SISP, nelle varie sedi di riferimento:

  • Cuneo, presso Sisp, C.so Francia, 10

  • Mondovì, presso Sisp, Ospedale Regina Montis Regalis, Via S. Rocchetto, 99

  • Saluzzo, presso Sisp, Viao Spealberg, 4

  • Savigliano, presso Sisp, Via Torino, 143

  • Fossano, presso Sisp, Via Lancimano, 39

All'atto della prenotazione telefonica al numero 0171 078680 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 17:00 occorre disporre della prescrizione del Pediatra di Libera Scelta con indicazione della patologia elencata nella Circolare del Ministero della Salute del 27/09/2023.

Il giorno dell'appuntamento occorre presentarsi alla vaccinazione muniti del modulo di consenso denominato "Autocertificazione della Qualità di Genitore - Esercente la Potestà Genitoriale - Tutore - Curatore - Amministratore di Sostegno" che deve essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto, dopo aver acquisito l'assenso dell'altro genitore nel caso questo sia impossibilitato a presenziare il giorno della vaccinazione.

 

Documenti allegati:

 

Secondo le indicazioni della Circolare del Ministero della Salute del 27/9/2023, la vaccinazione COVID sarà offerta alle seguenti categorie:

Elenco gruppi di Persone a cui viene raccomandata la vaccinazione di richiamo con il nuovo vaccino aggiornato:

• Persone di età pari o superiore a 60 anni;

• Ospiti delle strutture per lungodegenti;

• Donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento;

• Operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione;

• Persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave, quali:

- Malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa l’asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica, la broncopatia cronico ostruttiva-BPCO, la fibrosi polmonare idiopatica, l’ipertensione polmonare, l’embolia polmonare e le malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia;

- Malattie dell’apparato cardio-circolatorio (esclusa ipertensione arteriosa isolata), comprese le cardiopatie congenite e acquisite, le malattie coronariche, lo scompenso cardiaco e i pazienti post-shock cardiogeno;

- Malattie cerebrovascolari;

- Diabete/altre endocrinopatie severe quali diabete di tipo 1, diabete di tipo 2, morbo di Addison, panipopituitarismo;

- Malattie neurologiche quali sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, miastenia gravis, altre malattie neuromuscolari, patologie neurologiche disimmuni e malattie neurodegerative;

- Obesità (BMI >30);

- Dialisi o insufficienza renale cronica;

- Malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, quali talassemia major, anemia a cellule falciformi e altre anemie croniche gravi;

- Patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi, in attesa di trattamento o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;

- Trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;

- Trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);

- Attesa di trapianto d’organo;

- Terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CAR-T);

- Immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);

- Immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);

- Asplenia anatomica o funzionale Pregressa splenectomia o soggetti con indicazione alla splenectomia in elezione;

- Infezione da HIV con sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS), o con conta dei linfociti T CD4+ <200 cellule/μl o sulla base di giudizio clinico;

- Malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali;

- Sindrome di Down;

- Cirrosi epatica o epatopatia cronica grave;

- Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.

L’elenco sopra riportato potrebbe non essere esaustivo e pertanto si chiede la collaborazione al medico, che conosce la storia clinica della persona, nel valutare i casi nei quali sussista il rischio che l'infezione da SARS-CoV-2 possa aggravare malattie di base, o causare forme gravi di COVID-19.

Si ribadisce l’importanza della valutazione del rapporto benefici/rischi al fine di stabilire l’eleggibilità alla vaccinazione.

La vaccinazione viene consigliata a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità.

In fase di avvio della campagna, la vaccinazione, pur rimanendo raccomandata per tutti i gruppi di Persone indicati e disponibile anche per coloro che non rientrano nelle suddette categorie, sarà prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.

Somministrazione simultanea di più vaccini

Per tutti i vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante (o a distanza di tempo, prima o dopo) con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro mpox (MVA-BN), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane (28 giorni) tra un vaccino e l’altro.

Nel caso di somministrazione di due vaccini per via intramuscolare, nella stessa seduta vaccinale, è possibile utilizzare due sedi anatomiche differenti (es. deltoide destro e deltoide sinistro) oppure la stessa sede anatomica (es. entrambi nel deltoide sinistro); in questo caso devono essere iniettati a distanza di almeno 2,5 cm l'uno dall'altro, al fine di ridurre la probabilità di reazioni locali sovrapposte.

Vaccino usato

Il vaccino usato in questa campagna vaccinale sarà il Comirnaty Omicron XBB 1.5 della ditta PFIZER.

Al fine di massimizzare la protezione per la stagione autunno/inverno 2023-2024, questo vaccino è raccomandato a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-COVID-19 ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione).

Qualora per valutazioni cliniche o altro si rendesse necessaria la vaccinazione prima dei 6 mesi, si rappresenta che il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) di Comirnaty XBB 1.5 riporta, come tempistica di vaccinazione, una distanza di almeno 3 mesi dalla dose di vaccino anti‑COVID‑19 più recente. Si sottolinea, inoltre, che una infezione recente da SARS-CoV-2 non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione.

- il RCP prevede una singola dose di Comirnaty Omicron XBB 1.5 anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti‑COVID‑19 o senza storia di infezione pregressa da SARS‑CoV‑2, il RCP prevede, invece, 3 dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda);

N.B.: dal 29/05/2023 non sono più necessari i tamponi per ricovero negli ospedali in cui la procedura medica o chirurgica sia esclusivamente diurna, non notturna.
I REGIMI CHE INDIVIDUANO TALI ATTIVITA' SONO DAY SURGERY, DAY HOSPITAL, CHIRURGIA AMBULATORIALE E TUTTE LE PROCEDURE EROGABILI CON PROGRAMMAZIONE.
Rimane indicazione DGPRE 28/04/2023 all'uso dei dispositivi di protezione individuale.

AGGIORNATO AL 1 LUGLIO 2023

ACCEDERE ALLE STRUTTURE SANITARIE

Decade l’obbligo generale di indossare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuale: FFP2) in caso di accesso alle strutture sanitarie per operatori, pazienti, visitatori e utenti.

È obbligatorio indossare i DPI per le vie respiratorie:

  • per gli utenti ed i visitatori delle strutture sanitarie all'interno dei reparti,  del Pronto Soccorso e degli ambulatori ospedalieri e territoriali
  • in caso di presenza di sintomi a carico dell’apparato respiratorio.
  • nelle strutture socio-sanitarie e socioassistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani e per le strutture residenziali e diurne del DSM.
  •  nella sala d'attesa del Pronto Soccorso.

Nelle sale d'attesa degli ambulatori, l'obbligo di indossare i DPI per le vie respiratorie è limitato:

  • a soggetti che presentino sintomatologia respiratoria;
  • in condizioni di sovraffollamento (distanziamento interpersonale inferiore ad un metro).

Non è più previsto l'utilizzo dei DPI per le vie respiratorie negli spazi comuni ed in quelli non sanitari degli ospedali e delle strutture ambulatoriali, salvo situazioni di sovraffollamento (distanziamento interpersonale inferiore ad un metro).

Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie:

  • i bambini di età inferiore ai sei anni;
  • le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.  

ACCESSO AI REPARTI DI DEGENZA

Al fine di garantire gli accessi in sicurezza, tenuto conto anche dell'organizzazione interna, per ogni struttura è stato definito il numero massimo di accessi programmati giornalieri. Pertanto, entro i limiti definiti, valutate le condizioni cliniche del paziente, l'ingresso in reparto sarà consentito, previo appuntamento. Specifiche indicazioni verranno fornite dal personale del reparto.

 ACCESSO ALLE SALE D'ATTESA DEI DEA/PRONTO SOCCORSO

Per continuare a garantire il distanziamento sociale e ridurre la possibilità di trasmissibilità del virus, l'accesso alle sale d'attesa dei Pronto Soccorso sarà consentito ad un unico accompagnatore solo per i casi selezionati dal personale medico ed infermieristico.

Per i visitatori e i caregiver l'accesso verrà concordato direttamente con il personale.

In ogni caso accompagnatore/visitatore/caregiver non dovrà presentare alcuna sintomatologia riconducibile al Covid 19 ed indossare la mascherina FFP2.

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