La Campagna antinfluenzale e anticovid organizzata dall’ASL Cn1, in applicazione delle Raccomandazioni ministeriali e regionali, inizia mercoledì 14 ottobre.
Campagna antinfluenzale
La vaccinazione antinfluenzale è effettuata dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, anche presso il domicilio qualora gli assistiti non siano in grado di raggiungere l’ambulatorio. Sia i pediatri sia i medici di famiglia possono vaccinare anche gli assistiti di altri curanti qualora questi non aderiscano alla campagna vaccinale.
Presso le strutture residenziali per anziani (RSA) la vaccinazione può essere effettuata dal medico di famiglia dell’ospite oppure dal medico individuato dalla Direzione Sanitaria della struttura stessa, su fornitura dei vaccini da parte dell’ASL Cn1.
E’ possibile effettuare la vaccinazione anche presso le farmacie del territorio che abbiano aderito alla Campagna vaccinale (l’elenco sarà disponibile entro la prima settimana della Campagna vaccinale in questa stessa pagina internet).
Campagna anticovid
Per quanto riguarda la Campagna anticovid, si conferma la possibilità di ricevere la vaccinazione insieme a quella antinfluenzale, in due inoculazioni distinte. La campagna nazionale anticovid si avvale della nuova formulazione monovalente del vaccino Comirnaty (LP.8.1), adattata alle nuove varianti del virus, in unica dose annuale ed è possibile la co-somministrazione del nuovo vaccino aggiornato con altri vaccini, in particolare quello antinfluenzale.
La vaccinazione anticovid è effettuata dai medici di famiglia e dai pediatri di libera scelta che abbiano dato la disponibilità a somministrare entrambi i vaccini e dalle farmacie aderenti alla Campagna.
Vaccinazione antinfluenzale
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e offerta gratuitamente per:
1. soggetti di età pari o superiore a 60 anni
2. individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
3. donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum
4. medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
5. soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, quali cardiopatie, malattie respiratorie, neuromuscolari, epatopatie, diabete mellito, obesità, insufficienza renale, tumori, immunodeficienze, ecc.
6. familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
7. bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
8. soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti
9. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine
10. personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, veterinari pubblici e libero-professionisti, macellatori, ecc.)
11. donatori di sangue.
L’influenza deve la sua importanza alla gravità delle complicazioni (polmoniti virali e batteriche), alla rapidità di diffusione e al grande numero di casi di malattia che si verificano durante le epidemie. Durante le grandi epidemie i casi di morte e di malattia grave si verificano principalmente tra gli anziani e tra quanti sono debilitati da malattie croniche.
Inoltre, i virus influenzali sono caratterizzati da una marcata tendenza a mutare, presentando così varianti che rendono inefficace la risposta immunitaria sviluppata nelle stagioni precedenti. E’ questo il motivo per cui a ogni stagione la composizione del vaccino viene aggiornata, per fornire un’adeguata protezione contro i ceppi più recenti.
Vaccinazione anticovid
Ferma restando la possibilità per chiunque di accedervi gratuitamente, la vaccinazione anticovid, somministrata in unica dose, è raccomandata e offerta gratuitamente ai seguenti gruppi di persone:
La vaccinazione viene consigliata anche a familiari, conviventi e caregiver di persone con elevata fragilità. In fase di avvio della campagna, la vaccinazione è prioritariamente somministrata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario e agli operatori sanitari e socio-sanitari.
Si precisa inoltre che aver contratto il COVID dopo l’ultima vaccinazione ricevuta non è controindicazione alla nuova vaccinazione. La dose di vaccino si può somministrare a distanza di almeno tre mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta, a prescindere dal numero di eventi COVID pregressi (malattia o vaccinazione).
Per tutte le informazioni: www.regione.piemonte.it/influenza