Data creazione: 12/04/2024 Data ultima modifica: 12/04/2024

COT Centrale Operativa Territoriale Cuneo

Come previsto dal Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza è stata attivata  la COT, centrale operativa territoriale, di Cuneo. È una nuova tappa raggiunta nella riorganizzazione dei servizi sociosanitari del territorio, previsto dal Piano.

Si tratta, come noto, di un progetto a medio-lungo termine che dovrebbe attuare la riorganizzazione entro il 2026, in osservanza dell’indicazione della Comunità europea, con lo scopo di facilitare e garantire la presa in carico dei cittadini con problemi di fragilità sociosanitaria che la pandemia da Covid19 ha reso ancora più evidenti.

La COT di Cuneo è stata realizzata sul territorio dell’Asl, in linea con i tempi previsti dalla fase regionale che coinvolge la nostra azienda. 

La nuova Centrale è riferimento per il distretto Sud Ovest , di cui fanno parte i comuni  di Acceglio; Aisone; Argentera; Beinette; Bernezzo; Borgo San Dalmazzo; Boves; Busca; Canosio; Caraglio; Cartignano; Castelletto Stura; Castelmagno; Celle Di Macra; Centallo; Cervasca; Chiusa di Pesio; Cuneo; Demonte; Dronero; Elva; Entracque; Gaiola; Limone Piemonte; Macra; Margarita; Marmora; Moiola; Montanera; Montemale di Cuneo; Monterosso Grana; Morozzo; Peveragno; Pietraporzio; Pradleves; Prazzo; Rittana; Roaschia; Robilante; Roccabruna; Roccasparvera; Roccavione; Sambuco; San Damiano Macra; Stroppo; Tarantasca; Valdieri; Valgrana; Valloriate; Vernante; Vignolo; Villar San Costanzo; Vinadio.

Cos’è la COT, Centrale Operativa territoriale 

Si tratta di una struttura organizzativa che deve gestire tutte le transazioni di cura (coordinare i servizi del territorio), assicurando una stretta sinergia fra rete di emergenza-urgenza, l’ospedale e i servizi territoriali e domiciliari.

Non è un servizio aperto direttamente ai cittadini, ma è il cuore della riorganizzazione della sanità territoriale prevista dal Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza, che prevede anche la realizzazione di case di Comunità e Ospedali di Comunità.

Il personale. l personale previsto per il funzionamento della COT è costituto da infermieri, IFeC, medici, personale amministrativo e assistenti sociali.

Obiettivo. Scopo dell’attività della centrale operativa è assicurare accessibilità, continuità e integrazione della cura e dell’assistenza attraverso il raccordo delle funzioni clinico-assistenziali, fra cui i servizi rivolti a: persone ricoverate in CAVS/Ospedali di Comunità presenti sul territorio che necessitano di un percorso di dimissione anticipata e assistita al domicilio o in un’altra struttura; persone vulnerabili e con bisogni complessi, che necessitano di una presa in carico integrata non solo di tipo sanitario ma anche sociale (anziani soli, persone con criticità abitative, ecc); persone affette da patologie croniche, attraverso la presa in carico della cronicità tramite interventi di “medicina di iniziativa”, cioè tramite la segnalazione del caso da parte del personale sanitario; monitoraggio dell’evoluzione della malattia e attraverso azioni di prevenzione della salute.

Dettagli dell’attività. La Centrale monitora e garantisce la tracciabilità dei percorsi e la trasparenza dei processi, facilita la comunicazione tra i diversi setting assistenziali attivando i percorsi appropriati in sinergia con tutte le figure professionali e servizi coinvolti. Inoltre, mette in atto e sviluppa percorsi di telemonitoraggio e teleconsulto, promuove percorsi di salute, di prevenzione e di educazione sanitaria (ad es. nell’ambito dell’alimentazione, dell’attività fisica, gruppi di cammino, ecc.) in sinergia con i Dipartimenti Aziendali, i Presidi Ospedalieri dell’ASL, le Strutture Sanitarie Intermedie (Hospice, CAVS, RSA, ecc.) i Servizi Sociali, le Associazioni di Volontariato.

Il modello innovativo della COT è nazionale, ma è stato riadattato alla realtà piemontese dalla Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, insieme ad AGENAS.