Data creazione: 27/09/2023 Data ultima modifica: 31/01/2024

Medicina d'Urgenza Pronto Soccorso Mondovì


Il Dea (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) – Pronto Soccorso Savigliano ha lo scopo di assicurare l’assistenza sanitaria, 24 ore su 24, in situazioni di emergenza-urgenza che interessano sia il cittadino che accede direttamente che tramite il 118.

Presta cure immediate alle persone in condizioni critiche, eroga prestazioni urgenti che non possono essere fornite da altri operatori (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, ambulatori specialistici) e comunque non rinviabili, stabilisce l’eventuale ricovero della persona.

Chi si rivolge al Pronto Soccorso  viene accolto da personale infermieristico altamente specializzato che procede all' identificazione delle priorità assistenziali attraverso la valutazione della condizione clinica e dei sintomi e del loro rischio evolutivo. Tale procedura definita " TRIAGE" garantisce la presa in carico e la cura degli utenti sulla base dell’urgenza e non sull' ordine di arrivo. 

In questo modo si definisce la priorità di accesso alla sala visita, codificando l’urgenza in cinque codici di priorità in base ai protocolli realizzati e validati dalla Struttura.:

 

Durante l'attesa, che precede la presa in carico da parte del medico, il paziente viene costantamente e regolarmente monitorato e rivalutato da parte dell'infermiere del Triage. In caso di eventuali variazioni delle condizioni cliniche l'infermiere provvede alla tempestiva riassegnazione del codice di triage. A parità di codice avranno la priorità: bambini, persone portratrici di handicap, malati psichiatrici e persone anziane e fragili. 

Il triage non riduce i tempi di attesa per tutti gli utenti ma li redistribuisce a favore di chi ha più necessità di cure urgenti. 

Durante il triage l'infermiere procede all'effettuazione ed esecuzione di prestazioni codificate da appositi protocolli ( esempio: ecg, rilevazione parametri vitali, immobilizzazione antalgica...)

 

Gli operatori indossano divise di colori differenti:

  • Medici: colore bordeaux
  • Coordinatore infermieristico: colore bianco con colletto rosso
  • Infermieri : colore arancione
  • OSS : colore bianco
  • Amministrativi: colore azzurro

Con il termine Fast Track (strutturazione di un percorso veloce) si intende la possibilità di indirizzare alcune specifiche tipologie di pazienti dal triage direttamente allo Specialista di riferimento; questo sistema ha il grande vantaggio di ridurre l’intasamento del pronto soccorso abbreviando le attese dei “codici minori” e migliorando i percorsi.

Il fast track è un percorso veloce infermieristico per la gestione dei codici bianchi/verdi/azzurro, relativamente ad alcune patologie monospecialistiche che non richiedono prestazioni a carattere di emergenza/urgenza. Questi percorsi sono operativi negli orari di maggiore afflusso. Tale modello organizzativo prevede la possibilità, con le competenze acquisite dall'infermiere di triage e utilizzando specifici algoritmi decisionali, di inviare il paziente direttamente allo specialista bypassando le attività di inquadramento e valutazione clinica del Medico di Pronto Soccorso. I percorsi attivi nella nostra realtà riguardano specifici sintomi di pertinenza Oculistica, Otorinolaringoiatrica ed Ortopedica.

L'infermiere di Triage registra il paziente sull'applicativo informatico con la relativa attribuzione del codice colore, appone il braccialetto identificativo al paziente e lo indirizza all’ambulatorio competente (Oculistica, Otorinolaringoiatria ed Ortopedia).

Dopo l'effettuazione della visita da parte dello Specialista il paziente, qualora non necessiti di ulteriori approfondimenti, viene dimesso direttamente dallo stesso senza dover rientrare in PS.

NOTA BENE: accedono ai percorsi di Fast Track esclusivamente i pazienti che presentano specifici sintomi e condizioni cliniche previsti  dalle procedure aziendali.

Il paziente pediatrico (fino al compimento del 16° anno d'età) che si rivolge, insieme al proprio accompagnatore, al DEA viene accettato dall'infermiere del TRIAGE che una volta effettuata la valutazione del caso clinico e successivamente inviato, in base alla priorità assegnata - codice colore - all'attenzione del Pediatra di guardia.

La visita potrà essere effettuata presso i locali del DEA o presso il Reparto di Pediatria.

La dimissione del paziente sarà effettuata direttamente dal Pediatra di Guardia al termine dell'iter diagnostico - terapeutico.

PRINCIPALI PATOLOGIE E TRATTAMENTI

E' possibile erogare in urgenza prestazioni delle seguenti Specialità:

  • Cardiologia
  • Chirurgia Generale
  • Medicina
  • Neurologia
  • Oculistica
  • Ortopedia
  • Ostetricia - Ginecologia
  • Otorinolaringoiatria
  • Pediatria
  • Psichiatria
  • Rianimazione
  • Urologia

Nei locali del DEA è presente una sala di radiologia tradizionale, i pazienti che necessitano di esecuzione di TAC, RISONANZA MAGNETICA ed ECOGRAFIA vengono invece inviati al Servizio di Radiologia.

Sono previste delle procedure per percorsi di patologie tempo dipendenti:

  • infarto miocardico acuto (IMA)
  • ictus 

e dei percorsi specifici per la VIOLENZA ASIMMETRICA e per il MINORE CON SCOMPENSO PSICHICO ACUTO.

La Struttura Medicina d'Urgenza di Mondovì è dotata di quattro posti letto di Medicina D’Urgenza e di sei posti letto di Osservazione Breve Intensiva.

La Medicina d'Urgenza svolge attività di ricovero a media intensità di cura e rivolta a pazienti provenienti dal PS-OBI o da altri reparti dell'ospedale. Apparecchiature per monitoraggi avanzati e a distanza (telemetria), gestione di insufficienze respiratorie con tecniche non invasive e competenze specifiche del personale sanitario permettono un elevato standard di cure assicurando una gestione multidisciplinare e personalizzata dei pazienti.

La Medicina d'Urgenza accoglie le seguenti tipologie di pazienti:

 i pazienti acuti che hanno necessità di monitoraggio e terapia a breve termine, di intensità superiore a quella normalmente disponibile presso un reparto di degenza ordinaria;

- i pazienti non acuti, ma con indicazione ad un veloce screening per l’identificazione di possibili patologie a rischio di complicazioni nel breve termine.

L'Osservazione Breve Intensiva (OBI)  svolge attività di osservazione, assistenza e cura rivolta a pazienti provenienti dal PS, con indicazioni ad approfondimento diagnostico (per patologia non definita) o a trattamento specifico (per patologia nota), con arco temporale variabile da 24 a 48 ore.

Gli obiettivi prioritari dell'OBI sono:

  • osservazione clinica;
  • terapia a breve termine di patologie a complessità moderata;
  • possibilità di approfondimento diagnostico - terapeutico finalizzato al ricovero appropriato o alla dimissione.

 

L'equipe di cura, composta da medico urgentista, infermieri esperti di area critica e personale di supporto, garantisce 24 ore su 24, l'assistenza ed il monitoraggio dei pazienti in regime di OBI/ MEDICINA D'URGENZA.

Gli operatori indossano divise di colori differenti:

  • Medici: colore bordeaux
  • Coordinatore infermieristico: colore bianco con colletto rosso
  • Infermieri : colore arancione
  • OSS : colore bianco
  • Amministrativi: colore azzurro

E’ prevista l’assistenza religiosa su richiesta del paziente o del care giver.

E’ disponibile un mediatore culturale per persone straniere.

ORARI ED ACCESSO PER LE VISITE

L’accesso di parenti dei pazienti posti in osservazione o ricoverati nei letti di Medicina d’Urgenza è possibile con le seguenti modalità:

  • è consentito ad un solo familiare/congiunto una sola volta al giorno;
  • la fascia oraria di accesso è dalle 14.30 alle 15.15 oppure dalle 18 alle 19, con una permanenza massima di quarantacinque minuti (salvo specifiche deroghe ritenute necessarie dal personale medico-infermieristico: es. pazienti fragili, disabili, minorenni, pazienti in condizioni critiche);
  • l’accesso potrà essere temporaneamente negato o differito per motivi clinici, epidemiologici, o comunque di sicurezza di tutti i degenti e dei visitatori a giudizio del personale medico- infermieristico in turno. In tal caso verrà garantita la comunicazione telefonica;
  • non presentare una sintomatologia riferibile a possibile infezione da Covid 19/ infezione delle vie respiratorie;
  • eseguire l’igiene delle mani come da indicazione del personale ed indossare i dispositivi di protezione consegnati.

 

Il paziente che accede al Pronto soccorso deve portare con sè:

  • documento di riconoscimento
  • tessera sanitaria
  • documentazione sullo stato di salute
  • farmaci assunti regolarmente 
  • eventuali esenzioni ticket

 

L'accesso alle sale d'attesa dei Pronto Soccorso sarà consentito ad un  accompagnatore  per i casi selezionati dal personale medico ed infermieristico.

Per i visitatori e i caregiver l'accesso verrà concordato direttamente con il personale.

In ogni caso accompagnatore/visitatore/caregiver non dovrà presentare alcuna sintomatologia riconducibile al Covid 19 ed indossare la mascherina FFP2.

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I pazienti che usufruiscano di prestazioni di Pronto Soccorso codificate come “codici bianchi” alle dimissioni devono pagare un ticket di 25 euro. Non sono tenuti al pagamento i minori di 14 anni, indipendentemente dal reddito, e le categorie esenti dal ticket sulle visite specialistiche e gli esami diagnostici. 

Informativa pagamento ticket codici bianchi 

Presso il PS è presente un percorso che si occupa della gestione di ogni caso di violenza asimmetrica concomitante o no ad una violenza sessuale, così come previsto dalla Legge della Regione Piemonte 24 febbraio 2016 n°4 “Interventi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere e per il sostegno delle donne vittime di violenza ed ai loro figli” (..."istituzione di una “equipe multiprofessionale”... attivazione di un “codice rosa” quale codice aggiuntivo di gravità visibile ai soli operatori sanitari, ....l’esenzione dal ticket sanitario per tutte le prestazioni conseguenti ad atti di violenza sessuale e domestica...").

Al momento dell'accesso in PS il soggetto vittima di violenza viene accolto dall'infermiere di triage che procederà alla valutazione di competenza assegnando un codice di priorità di accesso alla sala.

Da questo momento si avvia il percorso dedicato che prevede l'attivazione di esami strumentali, diagnostici e consulenze specifici che garantiscono la sicurezza e la privacy del paziente durante la permanenza in PS.

In risposta ai complessi bisogni della persona vittima di violenza, gli operatori sulla base della valutazione, si potranno avvalere anche dei seguenti servizi: 

  • Servizio di Psichiatria, in presenza di patologie di disagio o di disturbi psichici;
  • Servizio per le Dipendenze Patologiche, nelle situazioni di concomitante abuso di sostanze psicoattive;
  • Servizio di Psicologia, nelle situazioni di patologia o disagio derivanti dall’evento traumatico;
  • Servizio di Neuropsichiatria infantile, quando presenti nel nucleo famigliare minori che manifestano sintomi di disagio e/o patologie, riconducibili a violenza assistita o alla presenza di fattori di rischio all'interno del nucleo famigliare , tali da inficiare una sana evoluzione del minore.
  • La connessione con la rete territoriale composta dagli attori sociali che, a vario titolo, si occupano di violenza: Servizi Sociali territoriali, Associazioni di volontariato, Servizio Legale del Comune, Assessorato/consulta Pari Opportunità dei Comuni, Forze dell’ordine, Tribunale Ordinario, Tribunale per i minorenni.

 

OBBLIGO DI DENUNCIA ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA

La denuncia è obbligatoria per i pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio nel momento in cui apprendono, nell’esercizio o a causa delle loro funzioni, una notizia di reato (delitto o contravvenzione) perseguibile d’ufficio. Il referto è sostanzialmente la denuncia di un delitto perseguibile d’ufficio riscontrato dall’esercente una professione sanitaria nell’esecuzione di prestazioni di assistenza od opera. La presentazione del referto all’Autorità Giudiziaria è obbligatoria. 

PER INFORMAZIONI ULTERIORI:

https://www.salute.gov.it/portale/donna/dettaglioContenutiDonna.jsp?id=4498&area=Salute%20donna&menu=society

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/diritti-politiche-sociali/diritti/antiviolenza/centri-antiviolenza-mappe-attivita-per-donne-vittime-violenza

PERSONALE:

DirettoreDr. Andrea Tortore

Coordinatrice infermieristica: Daniela Sardo

Medici:

Dr. Bernardi Emanuele

Dr.ssa Bertolino Alessandra

Dr.ssa Bono Alessia

Dr. Curella Domenico

Dr. D'Arrigo Daniele

Dr.ssa Iride Martina

Dr. Maucioni Giuseppe

Dr. Rega Massimo

Dr.ssa Zivni Snjezana